WikiPedro e Vinci, quando si dice un bel ritorno
Di quando WikiPedro è venuto a Vinci per la seconda volta, a presentare il libro e di come è stato scoperto la prima.
Di quando WikiPedro è venuto a Vinci per la seconda volta, a presentare il libro e di come è stato scoperto la prima.
La storia di Vinicio Lorenzini, vinciano deportato a Mauthausen, nel racconto di Paolo Santini, gradito nuovo ospite del nostro appuntamento domenicale.
Perché si chiamava Leonardo. Ipotesi ed etimologia del nome del Genio, che consapevole dell’origine, giocava con le parole, “disegnandoselo”.
Una curiosa pagina di storia locale sui “santi” vinciani (e un po’ empolesi…), nell’articolo scritto da Tiziana Berni già due anni fa.
Chi era Leonardo ce lo racconta Sara Prossomariti, storica, guida turistica, scrittrice. Il profilo inusuale di un uomo che voleva conoscere.
Un lungo pezzo che collega le Idi di marzo di Giulio Cesare alla storia di Federico Ciompi, fra tradimenti e vox populi, alla ricerca della verità.
Anche a Vinci i motori hanno fatto la loro parte, grazie alla passione e alla dedizione di appassionati che tuttora si riuniscono e si radunano.
Un Leonardo in chiave natalizia, quello che ha preso parte fino al 19 gennaio nel presepe allestito a San Miniato da Mario Rossi.
Ovvero come la storia di una delle case editrici più prestigiose d’Europa passa anche da Vinci, grazie alla caparbietà dei suoi protagonisti.
Ancora su Langer, sul suo pensiero e sul suo lascito, dopo la premiazione del 30 novembre sul palco del Teatro della Misericordia a Vinci.