Un tempo, il 21 settembre, quando si festeggia San Matteo, era il giorno in cui gli statuti medievali prevedevano l’inizio della vendemmia. Con le nuove tecniche e diversi vitigni ormai si anticipa rispetto al passato.
Puntuale ritorna, però, l’appunto poetico di Liana Bagnoli, che con quel “Grappolo d’oro” e la foto di Roberto Messina, scattata in questi giorni tra filari vinciani, ci rammenta lo splendore d’un chicco d’oro e di altri tempi, della casa natia e dei primi amori! Buona vendemmia e annata di vino!
tempo di lettura: 2 minuti
IL GRAPPOLO D’ORO
Quel grappolo d’uva
giallo come l’oro
è una delizia
il succoso nettare
assaporarlo.
Fra pampini
freschi e secchi
si vendemmia in compagnia
fra canti e balli
in armonia della campagna
della poesia dell’amore
della vegetazione in fiore
Quel chicco
fra le tue labbra
è il sole,
lo splendore
d’un attimo
***
***
L’INSIEME
Quel vecchio casolare
dal verde circondato
nel cuore mio è scolpito,
natia mia casa
dei ricordi infantili
della giocosa giovinezza
Nel cortile conigli
anatre schiamazzanti e galline
il cane e i gatti
tutti insieme.
Nella memoria
è oro colato
quel tratto di storia
della mia vita
Valorizzando l’insieme
come una grande orchestra
nel lungo cammino
d’onore rispetto e libertà.
***
***
INCONTRO
Il ricordo nel tempo
quando soldato
nascosto nel fienile
quell’incontro folgorante.
In quello sguardo
mi sono perso
nei riccioli d’oro suoi belli
e nella sensuale bocca
come una rosa.
Cambiando la mia vita
diventando la mia sposa
il tempo è passato
in un balzo
padre e nonno
sono diventato
ma in quello sguardo
l’amore grande
ancora brilla.
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