A Vinci, una volta c’era la fiera degli uccelli (e non soltanto!)

A Vinci, una volta c'era la fiera degli uccelli (e non soltanto!)

Chi si ricorda la grande edizione del 1991 quando dal cielo, con il paracadute, Philippe Leroy scese sul campo sportivo di Ripalta, per rendere omaggio a Leonardo, festeggiato dalla gente con l’incredibile brindisi collettivo (… qualche quintale di vino)?

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È arrivato un nuovo Settembre e anche quest’anno, nonostante problemi e polemiche, si riapre la caccia per la gioia degli appassionati e delle associazioni venatorie, per la verità, oggi più attente affinché questo sport sia sempre più sostenibile e compatibile con la tutela dell’ambiente e delle specie animali. A proposito della caccia mi viene a mente la “Fiera-Mercato degli uccelli da richiamo” che aprì i battenti a Vinci, grazie a un corposo Comitato organizzatore, nei primi anni Settanta. La manifestazione si svolgeva nel campo sportivo di Ripalta che la prima domenica di settembre si riempiva di un’infinità di gabbie di uccelli da richiamo, di animali esotici, da cortile, di cani e gatti.  Il luogo veniva “preso d’assalto” da numerosi cacciatori, contadini, allevatori e da tanti curiosi provenienti non solo dalle zone limitrofe ma anche da diverse parti d’Italia. Erano presenti parecchi espositori di articoli e abbigliamento per la caccia e non mancavano mai i banchi di brigidini e croccanti di Lamporecchio. La maggiore attrazione della fiera era l’esibizione degli uccelli canori e da richiamo che, alle prime luci del giorno, davano libero sfogo al loro canto, deliziando i fortunati presenti. Un’apposita commissione valutava scrupolosamente il migliore cantore il cui proprietario veniva premiato a conclusione dell’evento. Indimenticabile l’edizione del 1991 per la presenza dell’attore Philippe Leroy, protagonista del film per la Tv “Leonardo”, “sceso dal cielo” sul suolo del Ripalta ben diciotto anni dopo le riprese dello sceneggiato. Quella giornata, difatti, si ricorda per lo   spettacolare lancio di alcuni paracadutisti, guidati proprio dal noto attore francese (aveva allora 61 anni) che toccò terra per primo, omaggiando così il Genio Vinciano, inventore del paracadute e precursore del volo umano. La pattuglia acrobatica sportiva di Firenze, agli ordini del comandante Leonardo Masoni, era composta da Pier Giorgio Milone, Giacomo Labardi, Franco Lossi e dal vitolinese Gianluca Gaini. Per la straordinaria occasione venne distribuito gratis ai convenuti il vino della nostra campagna (circa 3 quintali). Al termine della manifestazione il Presidente del Comitato Raffaello Lippi consegnò a Philippe Leroy a agli altri paracadutisti medaglie d’argento con l’effige di Leonardo, mentre la Filarmonica di Vinci suonava l’inno di Mameli tra l’entusiasmo e la commozione della folla. È innegabile, tuttavia, che la fiera già da diversi anni causava una serie di proteste da parte di vari gruppi ambientalisti e animalisti, polemiche sempre più accese e insistenti che portarono in seguito al definitivo annullamento di questo evento, durato quasi un ventennio.

 Cfr  “La mostra va a gonfie vele. Qualche screzio con il CPA” Leonardo Berni, La Nazione Empoli 6/9/1991

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