Camminare per conoscere il nostro Montalbano, una nuova guida a misura di bambino per le famiglie

Camminare per conoscere il nostro Montalbano, una nuova guida a misura di bambino per le famiglie

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“Dove andiamo domenica?”. Con l’approssimarsi dell’autunno, la bella stagione e una temperatura meno torrida, si presentano nel nostro territorio bellissime possibilità, anche a buon costo, di trascorrere splendide giornate e, magari, approfondire la conoscenza dei luoghi, della flora e della fauna. Come fare e dove andare ve lo suggerisce una nuova guida, che Il Vinciarese ha il piacere di presentare. Molte proposte di cammino riguardano il nostro comune, dalla Via dei Mulini alla Via del Ronzone, che noi conosciamo come la Via di Santa Maria.

È appena uscita in libreria una nuova guida interamente dedicata alle camminate sul Montalbano. È senza dubbio una bella novità editoriale, basta sfogliarla.  Eppure si parla e si evoca il Montalbano di continuo, in progetti e manifestazioni di qualsiasi genere, da quelle culturali alle enogastronomiche, s’inaugura persino un nuovo omonimo biodistretto. Se ci introduciamo in qualche sentiero del nostro monte, spesso troviamo incroci con frecce che segnalano itinerari diversi,  internazionali e nazionali che attraversano questo luogo (dalla via Medicea alla Romea Strata), talvolta molto impegnativi o che richiedono giorni intero di cammino, ma scrutando lo scaffale delle nostre librerie e degli uffici turistici, nonostante depliant di tutti i generi, da molto tempo,  non abbiamo una vera e propria guida che del Montalbano rappresenti una sintesi unitaria.

Nel nostro caso, si tratta di una guida particolare, agile, ben studiata, aggiornata e rivolta a tutti, a misura di bambino, per chi voglia conoscere questo territorio, dall’uno all’altro versante, che in questi ultimi decenni spesso non sono riusciti a comunicare tra loro.

In antichità, quando la principale via di comunicazione passava dalle alture forse era un’altra cosa, lo dimostrano gli antichi castelli, le pievi e le abbazie ancora oggi visibili. Abbandonate le vecchie strade medievali e, nei secoli scorsi, scesa la vita degli abitanti verso le pianure sottostanti, il Montalbano, che per gli antichi etruschi era quasi un “sacro monte”,  resta apparentemente una piccola catena montano-collinare che divide e separa il territorio in tre province diverse, la pianura di Firenze, Prato e Pistoia dal Valdarno inferiore, spartito tra tanti comuni che hanno operato spesso con una logica prettamente individualista. Il territorio è quindi inevitabilmente segnato da molti confini politici, più che geografici, con tutte le relative conseguenze.

Chiara Bartoli, naturalista e guida ambientale, e Andrea Cuminatto, giornalista specializzato in viaggi ed escursioni, hanno tentato di coprire questo gap e raccolto le loro esperienze, frutto di una grande passione per la natura e dedizione per il territorio. Con il loro ultimo testo, “Camminate per tutti sul Montalbano”, edito da Idea Montagna Editori srl, uscito lo scorso marzo nella collana Sentieri d’autore, si parla del Montalbano in modo unitario, abbattuti i confini amministrativi e politici, evidenziando come in un ambiente circoscritto sia possibile scoprire ambienti naturalistici molto diversi tra loro, un vero e proprio scrigno di biodiversità. Attraversato per secoli da importanti vie di comunicazione, frequentato da pellegrini ma soprattutto da commercianti, questi vecchi sentieri sono delle vere strade narranti, nonché un “luogo perfetto per fare escursioni con i bambini: è una vera e propria aula scolastica della natura”, come hanno sottolineano gli autori nel corso di una recente presentazione avvenuta a Vinci, per i giovedì letterari del ConVinToo.

I percorsi studiati e presentati sono esclusivamente sul Montalbano, inteso come un’area unitaria seppure complessa, divisi secondo tre livelli di difficoltà, da intendersi però a misura di “bambino”, quindi per tutti, come evidenzia anche la simpatica caccia al tesoro botanica e zoologica, proposta al termine di ogni capitolo.

Ogni percorso è arricchito da approfondimenti di carattere storico, scientifico e naturalistico, nonché da tutte le informazioni utili per le famiglie, sulla lunghezza, quote, periodo consigliato, presenza di acqua sul percorso e consigli su cosa portare con sé.

Leggerlo è un invito non soltanto a guardare il nostro Montalbano, magari, con occhi diversi (le foto proposte sono molto belle e suggestive) ma soprattutto a viverlo, lasciando per un giorno da parte la vita un po’ caotica delle città di pianura o vincendo sulla nostra sedentarietà, tornare a percorrerlo con la stessa passione dei nostri antenati o di chi lo ha vissuto per secoli, incrociandoci tra generazioni diverse in quel comune e condiviso “paesaggio ambientale e culturale”, naturale cornice della nostra storia.

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