Proviamo a fare un “giornale”

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In una delle piccole e insignificanti cose che ho scritto negli anni sul web – mi sono sempre piaciuti i blog e averne uno, sin da quando li ho scoperti, vent’anni fa – dicevo che leggere un giornale gratis è come entrare in edicola e rubarlo.

È chiaramente una provocazione, visto che non c’è niente di illegale nel leggere notizie su internet senza pagare. Tuttavia, credo che sia un pensiero netto riguardo l’utilizzo che facciamo dell’informazione on line e dell’idea che molti hanno di come quest’informazione debba essere consumata.

Dietro un lavoro di cui molti usufruiscono gratuitamente c’è dispendio di energie e investimento di risorse affinché quel prodotto sia soddisfacente. È il mondo del volontariato fatto bene, quello che negli ultimi anni ho imparato a toccare con mano e che vi porta – gratis – a passeggiare in giro per il Montalbano, a vedere personaggi famosi al Teatro della Misericordia, a fare tante cose che vi permettono di apprezzare Vinci e le sue terre senza sborsare cifre esose o ancora meglio in maniera completamente gratuita.

Anche questo giornale on line è gratuito e lo leggete senza spendere. Ma quello che dovete sapere è che è possibile sostenere le associazioni paesane donando del denaro affinché iniziative come questo giornale continuino a esistere e i suoi servizi di informazione possano migliorare per raccontare meglio il territorio che vi circonda.

È per questo che il primo editoriale vinciarese vuole essere un appello affinché voi vi trasformiate in semplici mecenati.
Mi si perdonerà la sfacciataggine e l’immodestia, ma un appello del genere è d’obbligo – e molto probabilmente vano – perché è necessario cambiare approccio nel rapporto fra chi fa volontariato e chi ne usufruisce. “Non ce lo chiede nessuno”, è vero, ma se nessuno lo fa, il paese diventa più povero e scarno. Provare per credere.

E allora Il Vinciarese
Questo che avete fra le mani vuole essere lo spazio informativo che racconta la storia di questo territorio, che di storie ne ha e che non può rimanere senza una vetrina che ne possa far vedere e percepire le bellezze. Una soluzione naturale alle varie peripezie che hanno portato all’apertura di questo blog collettivo, che mira a diventare la casa di tutti quelli che vogliono raccontare il luogo che vivono. Un modo non retorico per continuare una tradizione e al tempo stesso innovarla, poiché all’atto pratico ci è sembrata l’unica soluzione percorribile.
È vero che l’articolo stampato ha un altro sapore; la copia cartacea ha tutto un proprio fascino. Ma è anche vero che è necessario trovare un compromesso fra ciò che si vuole fare e ciò che si può fare.
Noi volevamo fare Il Vinciarese, e possiamo farlo così come lo avete sotto gli occhi.
E l’obiettivo è quello di convincervi a sostenerlo.